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"CUBRICK" Ecodesign per l'industria della musica

"CUBRICK"
Ecodesign per l'industria della musica

Questo progetto ha come obbiettivo quello di unire, il più omogeneamente possibile, delle tematiche sensibili che orbitano attorno al mondo del design. Partendo da una analisi del rapporto tra musica e progettazione si evince come queste due realtà siano tanto simili quanto diverse e che nonostante questo equilibrio sia terreno fertile per i designers, non ci sono molte applicazioni concrete se non quella dell’ispirazione. La metodologia che segue è quella del “Design fo disassembly” una tecnica progettuale che mira a sintetizzare la costruzione di un oggetto in meno pezzi e meno materiali possibili (preferibilmente riciclabili). Un oggetto deve essere facilmente separabile e accessibile per essere smaltito e gestito al meglio, così si crea un prodotto destinato a durare (come gli strumenti musicali). Una sostanziale differenza è che l’industria della musica non si ferma agli strumenti musicali ma si è tecnologicamente sviluppata, portando in ogni angolo dei dispositivi elettronici wireless che sono spesso molto complessi sia di costruzione che di gestione. Portando avanti i concetti del DFD di: forma, connessione e materiale possiamo notare che vengono espressi, nella maniera più semplice e intuitiva, in un sistema che tutti hanno avuto tra le mani, i mattoncini LEGO. La lego non è solo un gioco ma un sistema di componibilità eterno e con infinite applicazioni ma ha un particolare problema, il materiale. I prodotti lego sono fabbricati in ABS un materiale molto resistente derivato dal petrolio e la sua produzione intensiva inquina i mari e l’atmosfera in modo non indifferente. Considerando la situazione fragile dell’ecosistema del nostro pianeta, dove l’industria tecnologica è da una parte una delle più inquinanti del mondo e dall’altra una delle più indispensabili, la progettazione e l’intera società devono abbracciare idee più sostenibili. L’ecodesign è una delle tante soluzioni, è una visione estesa a tutta la vita di un prodotto, al rapporto con l’utente, alla produzione e all’ambiente che aiuta la società con prodotti o servizi, ecosostenibili e o ecocompatibili. Riassumendo e collegando queste tematiche, nasce “Cubrick” uno speaker portatile stampato in 3d con materiale riciclato e compostabile. Cubrick si presenta come un dispositivo facile poiché grazie all’utilizzo del DFD e del sistema di assemblaggio “in stile Lego” , la sua accessibilità e scomponibilità sono massimizzate e rende l’individuazione degli elementi, rapida e intuitiva. Il dispositivo è interamente stampato in 3d con un materiale bio based chiamato PLA, un polimero termoretraibile che alla fine delle sue capacità può essere compostato in totale sicurezza. I materiali riciclabili si trovano anche negli elementi usati per l’isolamento acustico sul fondo del dispositivo (Lana di roccia) e nei cavi di collegamento (P- Laser). Questo prodotto presenta anche una forte identità estetica, con l’utilizzo del colore rosso e le sue forme iconiche, Cubrick attrae una vasta gamma di utenti, da adulti fino agli adolescenti, creando desiderabilità. L’obbiettivo finale è anche quello di aiutare ad ampliare la produzione di dispositivi elettronici (indispensabili) come questo, in maniera ecosostenibile e rafforzare l’attenzione sul fertile mondo che sta tra musica e design.
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LIBRETTO D'ISTRUZIONI
PRESENTAZIONE
CUBRICK si sviluppa anche in un prototipo di modello più potente.
"CUBRICK" Ecodesign per l'industria della musica
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